La statua del Grand Gorret a Valtournenche
Statua dedicata
al Grand Gorret
(Valtournenche)

Targa dedicata al Grand Gorret sul muro della rettoria di Saint Jacques d'Ayas
Targa dedicata
al Grand Gorret
(Ayas)

La chanson du Grand Gorret

Questa canzone è stata pubblicata in Valle d'Aosta per la prima volta nel Messager Valdôtain del 1925.

Oltre al testo completo vi si trova lo spartito manoscritto con tempo di tre quarti e tonalità di sol maggiore, la prima strofa annotata e la dichiarazione che si tratta di una melodia popolare.

Nulla è detto sulla paternità delle parole che secondo la musicologa valdostana Emanuela Lagnier sono da attibuire all'Abbé Gorret.

Di questo grande alpinista e penna finissima si trovano alcuni brani negli itinerari che portano al lago di Lod e al Grand Tournalin. Si vedano anche le voci 15 59 e 17 alla pagina non tutti sanno che.

La chanson du Grand Gorret La canzone del Grande Gorret
1 1
Dans le pays on m'appelle: Gorret le vieux braconnier. Dalle mie parti mi si chiama Gorret il vecchio bracconiere.
J'étais, on se le rappelle, la terreur du gros gibier. Ero, lo si ricorda ancora, il terrore della grossa cacciagione.
Maintenant qu'une couronne de cheveux gris me coiffa, Ora che una corona di capelli grigi mi cinge
Je bracconne, je bracconne un lapin par ci par là. (bis) Caccio di frodo, caccio di frodo un coniglio di qua e di là. (bis)
2 2
J'étais un buveur terrible, et le vin blanc, rouge ou noir Ero un terribile bevitore, e il vino bianco, rosse o nero
Descendait, comme d'un crible, dans mon vaste réservoir. Scendeva, come da un crivello, nel mio vasto serbatoio.
Je buvais plus que personne; maintenant ce n'est plus ça. Bevevo più di chiunque, ora non è più così.
Je bracconne, je bracconne un verre (de vin) (1) par ci par là. (bis) Caccio di frodo, caccio di frodo un bicchiere di qua e di là. (bis)
3 3
La fortune avec sa roue me fuyait de plus en plus; La fortuna con la sua ruota mi fuggiva sempre più;
Je ne comptais, je l'avoue, pas plus d'amis que d'écus. Non contavo, lo confesso, più amici che denaro.
Mais depuis que ma main sonne (2) quelque argent qu'on me légua, Ma da quando la mia mano fa suonare qualche moneta che ereditai,
Je bracconne, je bracconne un amis par ci par là. (bis) Caccio di frodo, caccio di frodo un amico di qua e di là. (bis)
4 4
J'ai pitié de la souffrance car j'ai souffert bien souvent! Ho pietà della sofferenza poiché ho sofferto spesso!
Le pauvre vit d'espérance: il lui faut du pain pourtant! Il povero vive di speranza: gli occorre del pane tuttavia!
Quand je puis, je fais l'aumône; béni soit qui m'aidera! Quando posso faccio l'elemosina, benedetto sia chi mi aiuterà!
Je bracconne, je bracconne quelques sous par ci par là. (bis) Caccio di frodo, caccio di frodo qualche soldo di qua e di là. (bis)
5 5
Maintenant, la chose est claire, mon voyage est terminé Ora, la cosa è chiara, il mio viaggio è terminato
Mais, on croirait que sur terre, le bon Dieu m'ait oublié Ma, sembrerebbe che sulla terra, il buon Dio mi abbia abbandonato
En attendant qu'il me donne l'avis qui trop tôt viendra, Aspettando che mi dia l'avviso che troppo presto arriverà,
Sans tricher, je lui bracconne quelques jours par ci par là. (bis) Senza barare, gli caccio di frodo qualche giorno di qua e di là. (bis)

(1) omesso nel testo
(2) songe nella raccolta di Jean Domaine

Testo tratto da Le Messager Valdôtain 1925, Imprimerie Marguerettaz, Aoste 1924

Traduzione italiana di Gian Mario Navillod

La rettoria di Saint Jacques d'Ayas dove il Grand Gorret visse dal 1884 al 1905
La rettoria di Saint Jacques

Targa dedicata al reverendo Amé Gorret sul sagrato della chiesa di Valtournenche
Targa dedicata
al Grand Gorret
(Valtournenche)

Bibliografia:

Jean Domaine, Chantons encore, ed. Musumeci, Quart (AO) 1996
Adolfo Balliano Irene Affentranger, La canzone del Gran Gorret in: Abbé Amé Gorret, Maximes et aphorismes, Administration Communale de Valtournenche, Turin 1988
Emanuela Lagnier, Enquête sur le chant populaire en Vallée d'Aoste, Musumeci Editeur, Aoste 1984
A. Berthet L. Perracchio, Chansonnier Valdôtain, Turin 1960
A. Berthet, Chansonnier Valdôtain, Turin 1949
Le Messager Valdôtain 1925, Imprimerie Marguerettaz, Aoste 1924

ULTIMO AGGIORNAMENTO 2.02.2013

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