Difficoltà: escursionistica

Escursione all'Alpe Tronchaney di Torgnon 2048 m

Dalla strada comunale Triatel - Etirol di Torgnon 1600 m circa

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partenza: 1600 m circa
arrivo: 2048 m
dislivello in salita: 450 m circa

andata: 1h30
ritorno: 1h00
totale: 2h30

Segnavia: 105, 6, assente

Tratti difficili: sì
Tratti esposti: no
Ombra: sì

pericolo caduta massi: sì

Periodo consigliato: maggio, ottobre, novembre

Da vedere:
i ponti in legno lungo il sentiero,
gli archi dell'alpe Tronchaney.

Itinerari collegati:
Ru dou Pan Perdu di Antey.

Partenza sentiero 105 a Triatel
Partenza sentiero 105 a Triatel

Sentiero 105 ponte sul torrente Petit Monde
Ponte sul torrente Petit Monde

Introduzione

Il comune di Torgnon è una miniera di curiosità architettoniche che spesso sono nascoste in fabbricati che dall’esterno non lasciano trapelare nulla dei tesori che custodiscono.

È il caso del solaio dell’XI secolo conservato nella casa cinquecentesca di Valleil, del trave di colmo del 1814 con un’iscrizione dedicata al Re di Sardegna che si trova sulla facciata di una casa di Mongnod, dei ruderi dell’ospizio di Chavacour.

A volte proprio un fabbricato anonimo, a cui nessuno presta attenzione, rivela ad un occhio attento delle particolarità architettoniche che ne fanno un bene da tutelare e valorizzare.

Grazie agli studi di Claudine Remacle un’altro fabbricato di Tognon si aggiunge alla raccolta di edifici da visitare in Valle: si tratta dell’Alpe Tronchaney che a dispetto dell'aspetto dimesso rivela all'interno una fila di archi in muratura di pietra che reggono il colmo: caso forse più unico che raro in Valle d'Aosta.

Si raggiunge con una piacevole escursione che parte a metà strada tra i villaggi di Triatel ed Etirol di Tognon.

Alpe Chancevella
Alpe Chancevella

Sentiero a fianco del torrente Petit Monde
Sentiero a fianco del torrente Petit Monde

Descrizione

Poche centinaia di metri dopo il villaggio di Triatel, sede del museo etnografico di Torgnon si lascia l'auto nel grande piazzale sterrato.

Ci si avvia verso monte seguendo le indicazioni del segnavia 105, dopo poche decine di metri si vede sulla destra l'inizio del sentiero che attraversa il bosco sul tracciato di un vecchio canale irriguo.

Con una piacevole passeggiata si raggiunge il belvedere attrezzato con una panchina in legno poi il sentiero piega all'interno del vallone.

Si passa ai piedi di una cascatella formata da un piccolo ruscello bordato di muschio, si cammina all'ombra dei larici fino a raggiungere i primi pascoli poi si attraversa il ponte in legno sul torrente Petit Monde.

Si prosegue seguendo il largo sentiero costruito sulle condotte forzate che alimentano la centrale idroelettrica di Tognon.

Nulla ricorda ormai il piccolo viottolo che si percorreva vent'anni fa o l'enorme scasso che gli scavatori fecero durante i lavori di interramento della tubatura.

Si sale a fianco della cascata del torrente Petit Monde e si sbuca poi nei pascoli a valle dell'Alpe Chancevella.

Poco più avanti le indicazioni della sentieristica consigliano di dirigersi verso l'alpeggio e di percorrere poi la strada sterrata che lo collega alla vasca di carico della centrale idroelettrica; è preferibile continuare dritto lungo il tracciato della condotta che porta all'interno del vallone percorso dal torrente Petit Monde.

Bacino di carico della centrale idroelettrica di Torgnon
Bacino di carico
della centrale idroelettrica di Torgnon

Pascoli sotto l'alpe Tronchaney di Torgnon
Pascoli sotto l'alpe Tronchaney di Torgnon

Larice sotto l'alpe Tronchaney di Torgnon
Larice sotto l'alpe Tronchaney di Torgnon

Si cammina a pochi passi dalle acque che gorgogliano tra i sassi, all'ombra dei larici, su di un sentiero largo e poco più che pianeggiante.

Quando si raggiunge il laghetto dal quale partono le condotte forzate occorre girare a sinistra e percorrere un breve tratto di strada sterrata fino all'alpe Betsoloz.

Si seguono poi le indicazioni del segnavia 6, si attraversa la strada che porta fino alla diga di Cignana e subito dopo ci si inerpica verso monte seguendo le tracce lasciate dalla mucche durante i loro spostamenti verso gli alpeggi.

Mano a mano che si sale le tracce confluiscono le une nelle altre fino a diventare uno piacevole sentiero che immette nella conca sotto l'alpeggio Tronchaney.

Attraverso i pascoli si raggiunge prima un larice monumentale che ha un diametro alla base che supera il metro e trenta, poi il piccolo rascard costruito a fianco dell'alpeggio ed infine l'alpeggio di Tronchaney meta dell'escursione.

Curiosità

L'Alpe Tronchaney è raggiungibile anche seguendo l'itinerario facile e piacevole descritto da Luca Zavatta con partenza da Camptorné.

Bibliografia

Mauro Bassignana, Alexis Bétemps, Saverio Favre, Lidia Philippot, Joseph-César Perrin, Claudine Remacle, Muri d'alpeggio in Valle d'Aosta: storia & vita, ed. Priuli & Verlucca, Aosta, Scarmagno 2009, pag. 121
Luca Zavatta, Le valli del Cervino, L’Escursionista Editore, Rimini 2005, pag. 126

Alpe Tronchaney
Alpe Tronchaney

Stalla dell'alpe Tronchaney
Stalla dell'alpe Tronchaney

Cartografia:

L’Escursionista Editore – Carta dei sentieri 7 – Valtournenche Monte Cervino Val d'Ayas ovest – scala 1:25.000
Istituto Geografico Centrale – Foglio 5 – Cervino–Matterhorn e Monte Rosa – scala 1:50.000
Comunità Montana Monte Cervino – Foglio 2 media valle – scala 1:25.000

PAGINA DEL 26.05.2010

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