Parcheggio e Via Ferrata di Casimiro:
partenza e primo ponte tibetano
La ferrata di Casimiro è forse la via ferrata meglio progettata e realizzata della Valle d'Aosta: le staffe sono sempre alla giusta distanza, né troppo ravvicinate né in posizioni strane; non accade mai di diversi sbilanciare per piazzare i moschettoni e, addirittura, quando la parete rocciosa non offriva sufficienti appigli alcuni piccoli gradini, quasi invisibili, sono stati incisi appositamente nella roccia.
La segnaletica è posata in maniera esemplare, i due ponti tibetani che procurano un brivido di adrenalina possono essere ambedue bypassati da due tratti di sentiero tracciati appositamente.
L'unico momento di incertezza si ha all'uscita del secondo ponte tibetano che è ancorata ad un enorme larice abbarbicato alla parete: da sotto sembra sanissimo, da monte si vede che una buona parte del tronco manca della corteccia, segno che la pianta non è proprio in perfetta salute.
Il rientro avviene seguendo il tracciato dell'altavia2 fino alla strada regionale e poi proseguendo sul marciapiede fino al parcheggio di Chanavey.
Via Ferrata di Casimiro:
partenza
Luca Zavatta, Le valli del Gran Paradiso e la Valgrisenche, L’Escursionista Editore, Rimini 2003, pag. 198
L’Escursionista Editore – Carta dei sentieri 3 Valgrisenche Val di Rhêmes – scala 1:25.000
PAGINA DEL 15.08.2011
SOPRALLUOGO DEL 14.08.2011
ULTIMO AGGIORNAMENTO 9.08.2012
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