Non si può lasciare la Valtournenche senza aver visitato le grotte delle Busserailles. È consigliabile entrarvi in inverno per vedere le pareti ornate dai festoni dei ghiaccioli.
Furono esplorate per la prima volta su suggerimento del Canonico Gerges Carrel, detto "L'amis del anglais", l'amico degli inglesi, per il suo impegno nella promozione del turismo in Valle d'Aosta e la sua fitta corrispondenza con gli ambienti scientifici internazionali.
Dopo aver parcheggiato l’auto sul bordo della strada si scende in pochi minuti al ristorante Lo Gourfo dove occorre acquistare i biglietti per la visita a questo geosito. Le grotte sono di proprietà privata. Soprattutto in bassa stagione è opportuno telefonare ai gestori (0166 92589 347 8758310) per sincerarsi che sia possibile la vista, senza la loro presenza non è possibile l'ingresso e le piccole marmitte dei giganti che si trovano nei pressi del ristorante, le uniche sempre aperte al pubblico, non valgono da sole il viaggio.
Il cartello con la
storia delle Gouffres
Esterno delle
Gouffres des Busserailles
Per i lettori francofoni riporto un estratto della descrizione che ne fece Edward Whymper e che venne tradotta nella lingua di Molière nel 1873:
Je ne saurais donner au lecteur une idée exacte de cette étonnante curiosité de la nature, sans le secours d'un plan et d'une ou deux coupes. … L'abîme ou le gouffre a environ 96 mètres de longueur et 33 mètres à peu près de hauteur, entre le bord supérieur des parois et la surface de l'eau. On ne peut d'aucun point en saisir d'un seul coup d'œil la longueur ni la profondeur totale, la vue est limitée par la sinuosité des parois, bien que, à de certaines places, la largueur atteigne ou dépasse 4 mètres 50 centimètres. Ces parois offrent partout une surface brillante et polie comme du verre. Par endroits, le torrent, minant le roc en dessous, a formé des ponts naturels. … Il faut de la lumière pour visiter cette caverne, et on ne peut s'y parler que par signes à cause du bruit assourdissant de l'eau.
Ecco la traduzione italiana:
Non saprei dare al lettore una idea esatta di questa stupefacente curiosità della natura, senza utilizzare una pianta e una o due sezioni. … L'abisso o il baratro ha circa 96 metri di lunghezza e 33 metri all'incirca di altezza, tra il bordo superiore e la superficie dell'acqua. Non si può da nessuna parte coglierne a colpo d'occhio la lunghezza o la profondità totali, la vista è limitata dalla sinuosità delle pareti, anche se, in alcune parti, la larghezza raggiunge o supera i 4 metri e 50 centimetri. Queste pareti offrono ovunque una superfice brillante e levigata come del vetro. In alcuni punti il torrente, scavando sotto la roccia, ha formato dei ponti naturali. … Occorre della luce per visitare questa caverna, e ci si può parlare solamente a gesti a causa del rumore assordante dell'acqua.
All'interno di questo geosito sono state effettuate alcune riprese cinematografiche nella seconda metà del 1900.
Giuseppe Corona affermava che le Busserailles sono "una meraviglia, come non se ne vede sovente. I viaggiatori devono impegnarsi a non passare senza visitarle".
Interno delle
Gouffres des Busserailles
Incisioni nelle Gouffres des Busserailles
Edward Whymper, Scrambles amongst the Alps in the years 1860-1869 by Edward Whymper, fifth edition, London, John Murray, 1900, pag. 153 disponibile in versione digitale a questo indirizzo:
http://www.archive.org/stream/scramblesamongst00whymuoft#page/152/mode/2up.
Gorret Amé - Bich Claude, Guide de la Vallée D'Aoste, Turin 1877
Georges Carrel, Gouffre des Busserailles, Bollettino Trimestrale del Club Alpino di Torino, Tipografia Cassone, Torino, 1865, pag. 79, disponibile in versione digitale a questo indirizzo:
http://books.google.it/books?id=46cVAAAAYAAJ&dq=aoste&pg=PA79#v=onepage&q=aoste&f=false.
Giuseppe Corona, Dans la Vallée D'Aoste Manuel du Touriste, Imprimerie A. Lombardi, Milan 1882, pag. 33
(versione digitalizzata consultabile a questo indirizzo: http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k1064685/f24
L’Escursionista Editore – Carta dei sentieri 7 –
Valtournenche Monte Cervino Val d'Ayas ovest – scala 1:25.000
Istituto Geografico Centrale – Foglio 5 –
Cervino–Matterhorn e Monte Rosa – scala 1:50.000
Comunità Montana Monte Cervino – Foglio 3 alta valle – scala 1:25.000
PAGINA DEL 20.01.2010
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