Difficoltà: escursionisti esperti

Passeggiata alla barma dei partigiani del Rovet 1280 m circa

Dal piazzale della frazione Navillod di Antey 1135 m circa

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partenza: 1135 m
arrivo: 1280 m circa
dislivello in salita: 150 m circa

andata: 0h30
ritorno: 0h20
totale: 0h50

Segnavia assente

Tratti difficili: sì
Tratti esposti: sì
Ombra: sì

pericolo caduta massi: sì

Periodo consigliato:
primavera, autunno, inverno.

Da vedere:
l'architettura rurale
il panorama sul Cervino
la barma dei partigiani

Itinerari collegati:
Ru dou Pan Perdu di Antey.

La canzone collegata:
Bella Ciao.

Accesso al punto di partenza:

Uscita autostradale: Châtillon-Saint Vincent
Distanza dal casello autostradale: 10.000 km
Avvicinamento in auto dal casello autostradale: 0h18'

Distanza progressiva Tempo Indicazioni Lunghezza tratto
0 km 0h00 Dall'uscita autostradale di Châtillon Saint Vincent si gira a sinistra seguendo le indicazioni per Cervinia, si attraversa il centro storico e dopo il ponte 0.800 km
0.800 km - A destra seguendo le indicazioni per Valtournenche 0.100 km
0.900 km - A destra seguendo le indicazioni per Breuil-Cervinia 0.200 km
1.100 km 0h05 A destra seguendo le indicazioni per Breuil-Cervinia 7.600 km
8.700 km 0h15 A sinistra seguendo le indicazioni per Torgnon 1.000 km
9.700 km 0h17 A destra seguendo le indicazioni per Navillod 0.300 km
10.000 km 0h18 Arrivo al parcheggio della frazione Navillod -

Il parcheggio della frazione Navillod di Antey
Parcheggio

Rascard a monte della frazione Navillod di Antey
Rascard

Introduzione

Questa breve passeggiata porta alle spalle del Rovet, una casa isolata, appollaiata ai ripidi fianchi rocciosi che reggono anche il Ru dou Pan Perdu. Dalle strette terrazze che la circondano si domina la frazione Navillod e il borgo di Antey.

Poco più in alto si trova la Barma nella quale trovarono rifugio i resistenti varso la fine della seconda guerra mondiale.

Con il termine Barma si indica nel dialetto valdostano una roccia che offre riparo. In questo caso si tratta di un vano seminterrato addossato alla roccia di circa 30 metri quadrati con una porta d'ingresso e una finestra quasi invisibile dall'esterno.

Descrizione

Si parte dal piazzale della frazione Navillod. Dopo aver percorso poche decine di metri della strada asfaltata che sale verso la frazione Gombaz si arriva alla latteria consortile restaurata nel 2006. Qui si lascia l'asfalto e si imbocca la stradina erbosa sulla destra, in leggera salita.

Pascoli della frazione Navillod con vista sul borgo di Antey
I pascoli di Navillod

Si costeggiano le ultime case del villaggio, si oltrepassa un vecchio rascard ormai cadente e all'incrocio che segue ci si dirige a destra, in piano, verso la piramide del Cervino che si scorge in fondo alla valle. Si cammina a fianco di un ru, un canale irriguo le cui acque arrivano dal torrente Petit Monde. Dopo i primi freddi alcuni salici che crescono sul bordo del ruscello tendono i rami sottili e colorati di rosso verso il cielo autunnale.

Canale irriguo cementificato
Canale

Quando si raggiunge il canale rivestito di pietra che scende ripidissimo verso il fondovalle si lascia il sentiero e si sale lungo l'argine in cemento fino a trovare una traccia che permette di proseguire verso l'interno del bosco. Sotto le prime conifere si trova il sentiero ampio anche se un poco ripido che porta al Rovet.

Questa bella casa domina la frazione di Navillod e il borgo di Antey e ha sulla facciata una vite che ogni anno in autunno si riempie di grappoli: non è forse il record di altezza ma fruttificare a 1245 metri di quota è inconsueto per una pianta che dà il meglio di sè nel fondovalle.

Per raggiungere la Barma dei Partigiani si passa dietro la casa su di un sentiero poco frequentato, si sale lungo un pendio ripido coperto dalle latifoglie e dopo la cascatella si prosegue pressoché in piano fino ad arrivare ai piedi dei roccioni dove, quasi all'improvviso, ci si trova dinanzi alla porta che dà accesso alla barma.

Curiosità

Durante la lotta partigiana l'ingresso era nascosto da delle fascine di legna e per entrare si utilizzava la finestra che è quasi invisibile dall'esterno.

Curiosità

Una rielaborazione di questa escursione è stata pubblicata a pag. 127 del libro I sentieri per la libertà edito nel 2015 dal Corriere della Sera e dalla Gazzetta dello Sport.

Nessuna parte di quel libro può essere riprodotta senza l'autorizzazione scritta dei proprietari dei diritti ma in nessuna parte di quel libro ho trovato una menzione di paternità adeguata come richiesto dalla licenza Creative Commons.

Perciò ritenetevi liberi di condividere, riprodurre, distribuire, comunicare al pubblico, esporre in pubblico, rappresentare, eseguire e recitare questa relazione e le foto contenute in essa con qualsiasi mezzo e formato e modificare, remixare, trasformare le foto e il testo e basarvi su di essi per le vostre opere per qualsiasi fine, anche commerciale, gratis et amore Dei, ma ricordatevi di scrivere da qualche parte che avete usato un'opera di Gian Mario Navillod.

Costa meno e si fa più in fretta che riscrivere la relazione usando il dizionario dei sinonimi nella speranza che nessuno rintracci la fonte di ispirazione.

Uva matura a 1245 metri di quota
Uva del Rovet

Interno della barma dei partigiani sopra la casa del Rovet
Interno barma

Bibliografia

AA. VV. I sentieri per la libertà, Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport, Milano, 2015 ISSN 2036-6299, 9 772036 629210, pag. 127

Cartografia:

L’Escursionista Editore – Carta dei sentieri 7 – scala 1:25.000
Istituto Geografico Centrale – Foglio 5 – scala 1:50.000
Comunità Montana Monte Cervino – Foglio 2 – scala 1:25.000

PAGINA DEL 26.04.2007
ULTIMO AGGIORNAMENTO 16.12.2015

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Licenza Creative Commons
Quest'opera di Gian Mario Navillod è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.

www.andre.navillod.it - escursioni e passeggiate guidate sui sentieri della Valle d'Aosta