Difficoltà: escursionistico

La cappella di Kiry 1637 m

Dal villaggio di Dele 1205 m

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partenza: 1205 m
arrivo: 1637 m
dislivello in salita: 430 m circa

andata: 1h15
ritorno: 1h00
totale: 2h15

Segnavia

Tratti difficili: no
Tratti esposti: si
Ombra: no

pericolo caduta massi: no

Periodo consigliato:
primavera, autunno

Da vedere:
la cappella,
le case rurali dei Walser,
le mulattiere selciate.

Attenzione: in questo itinerario vi sono dei toponimi equivalenti.

Accesso al punto di partenza:

Uscita autostradale Pont Saint Martin
Distanza dal casello autostradale: 17.2 km
Avvicinamento in auto dal casello autostradale: 0h25'

Distanza progressiva

Tempo

Indicazioni

Lunghezza tratto

0.000 km 0h00 Dall'uscita autostradale di Pont Saint Martin ci si immette sulla statale 26 in direzione di Torino 0.700 km
0.700 km - alla rotonda si prende per la valle di Gressoney 0.500 km
1.200 km 0h02' A destra sulla strada regionale 44 della valle del Lys per Gressoney 11.200 km
12.400 km 0h15' A sinistra seguendo le indicazioni per Dele e palestra di roccia 4.800 km
17.200 km 0h25' Arrivo al piazzale della frazione Dele -
Parcheggio

Introduzione

Questa breve passeggiata porta sulla destra orografica della valle di Gressoney in una zona che all'inizio del XXI secolo non era ancora raggiunta dalla carrozzabile.

Questo ha permesso di mantenere quasi integro il patrimonio architettonico di questa zona in cui coesistono armonicamente gli stadel costruiti con tronchi squadrati di larice e le case in pietra.

Stadel a Dale Damon (di sopra)

Agli inizi del XXI secolo tutto questo patrimonio versa in grave pericolo. I ripidi fianchi della vallata sono abbandonati dagli agricoltori e di conseguenza alle case rurali non viene più fatta manutenzione. Dai tetti comincia a passare qualche goccia che rapidamente fa marcire le travi principale e provoca in breve il collasso della struttura.

Unica speranza per salvare questo patrimonio che ha passato indenne i secoli è che qualche persona sensibile adotti una casa rurale e la restauri come casa per le vacanze.

Casa in pietra a quota 1342 m

Descrizione

Dopo aver lasciato l'auto nell'ampio parcheggio si sale dietro il villaggio di Dele (Deles) e attraverso i prati si raggiunge il sentiero lastricato che sale verso la frazionde di Dele (Deles) di Sopra.

Il sentiero sale ripido stretto tra i muri di contenimento a destra e il muro di delimitazione a sinistra fino ad arrivari ai piedi di un primo grande stadel, la costruzione tipica dell'architettura Walser con base in pietra e piano superiore formato da grandi tavole di larice incastrate tra di loro.

A causa dell'intervento dell'uomo le foreste di larice che un tempo dovevano coprire tutto il pendio abbandonato 10.000 anni fa dal ghiacciaio del Lys sono scomparse lasciando solo qualche albero isolato qua e la. Per una sorta di contrappasso i prati che hanno preso il loro posto sono lentamente abbandonati dagli agricoltori e in poche decine d'anni se non vi saranno dei cambiamenti i boschi riprenderanno possesso del terreno che era stato tolto loro.

Stadel a Chateyroux

Proseguendo lungo il sentiero si passa a fianco di uno stadel più piccolo ancora in discrete condizioni anche se alla porta manca il chiavistello in ferro che la chiudeva un tempo.

Quando si raggiungere il bivio dove la mulattiera si divide, prendendo a destra si passa ai piedi di una gradevole casa in pietra, seguendo l'altro ramo si passa a sinistra del villaggio di Chateyroux.

Poco dopo la casa in pietra si passa su di una specie di balcone naturale protetto verso valle da un basso muro. Proseguendo si trova l'inizio di un piccolo sentiero che in brevissimo tempo taglia i pascoli ripidi e porta al vasto pianoro che ospita di case di Chateyroux. All'inizio del villaggio si vede uno stadel ancora in buone condizioni; a fianco di una delle prime case in pietra parte il sentierino che porta a Collet (Coulot), la stazione superiore della teleferica che serviva tutti i villaggi della zona prima della costruzione della strada sterrata.

Qui si trova il segnavia 1 e la mulattiera che sale dal fondovalle. Seguendola si raggiunge la frazione di Kiry, uno splendido villaggio che al centro riserva una sorpresa: quello che visto dalle spalle sembrerebbe un oratorio di fronte si rivela un gabinetto costruito in pietra e con tanto di tetto in lose.

Villaggio di Kiry

La cappella di Kiry si trova un poco più in alto. Occorre proseguire lungo il sentiero fino ad incrociare la strada sterrata che ne ha cancellato un tratto, poi, fatte poche decine di metri sulla terra battuta, appare il campanile in pietra e la sagoma bianca della cappella. Il panorama è splendido, proprio di fronte a se, sull'altro lato della valle di Gressoney, si staglia il Mont Mars che domina il parco omonimo e i numerosi laghetti che punteggiano l'area protetta.

La piazzetta erbosa che ospitava i fedeli durante le funzioni alla cappella di Kiry ora è in parte cancellata dalla strada che gira intorno alla costruzione, fortunatamente il grande pino che le cresce a fianco è stato rispettato e offre con i suoi rami intricati un poco d'ombra nelle giornate più calde.

Chi lo desidera può proseguire lungo il bellissimo sentiero lastricato fino al villaggio di Kleyva dove si trova una stadel e poi ancora verso l'abitato di Chalasc-Chalec in cui si trova un abbeveratoio con incisa la data 1714 che ha la particolarità di essere coperto da un'unica lastra di pietra.

Al ritorno merita un deviazione il villaggio di Champas: vi si trova uno stadel e una casa in pietra con incisa la data 1794 seguita da un motivo decorativo. Proprio sopra il villaggio una casa isolata porta sul colmo la data 1892.

Cappella di Kiry da valle

Bibliografia:

Luca Zavatta, Le valli del Monte Rosa, ed. L'Escursionista, Rimini 2002.

Cartografia:

L’Escursionista Editore – Carta dei sentieri 12 – Basse Valli d'Ayas e Gressoney – scala 1:25.000
Istituto Geografico Centrale – Foglio 9 – Ivrea Biella bassa Valle d'Aosta – scala 1:50.000
Comunità Montana Monte Rosa – Carta dei sentieri – scala 1:50.000

PAGINA DEL 21.01.2007

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