Grenier di Jeancéaz
Facciata Nord Est
I grenier sono fabbricati rurali costruiti in legno che venivano edificati per conservare le granaglie, e le derrate alimentari che necessitassero di un ambiente asciutto e che non temessero il gelo in inverno.
Sono costruiti generalmente utilizzando legno di larice, le assi che li compongono sono dette "loppe" se hanno uno spessore di circa 8-12 cm o "préton" se sono più sottili, con uno spessore compreso tra 4 a 8 cm. Durante la loro costruzione veniva inserito talvolta uno strato di muschio tra una tavola e l'altra per rendere i grenier stagni all'aria.
Dei pochi rimasti in Valle d'Aosta una ventina sono quattrocenteschi, alcuni, come quello di Triatel di Torgnon, sono crollati e difficilmente recuperabili, altri, come quello del Museo etografico di Torgnon, sono stati restaurati dalla pubblica amministrazione ed aperti al pubblico.
Grenier di Jeancéaz
Facciata Sud
Il Grenier di Jeancéaz o Jeanceyaz di Quart si presenta ancora in buone condizioni di manutenzione. È censito a Catasto al foglio 26, mappali 212 e 229.
È tutt'ora utilizzato come ripostiglio dalla famiglia di agricoltori che abitano nel fabbricato rurale prospicente. Nella parte inferiore costruita in muratura trovano posto due cantine.
Sin dalla strada si nota un particolare rivelatore dell'arcaicità della struttura: i piccoli pilastri lignei che sostengono la struttura sono direttamente incastrati nei travi di sostegno, senza il disco di pietra che è spesso presente negli edifici meno antichi.
Il Grenier si sviluppa su due piani, per un totale di quattro vani nella parte lignea. Le due stanzette a monte hanno le pareti costruite con travi di legno incastrati in orizzontale che danno rigidità alla struttura, quelle a valle sono costruite con tavole spesse posate in verticale che si incastrano nella struttura portante principale.
Le incisioni decorative tracciate sulla parete ovest sono particolarmente ricche: sono state incise nel legno un'ascia simile a quella del Grenier di Clémancey di Gignod, uno scudo Savoia, un nodo Savoia con a fianco una croce patente.
Ascia incisa
sulla facciata Ovest
Croce incisa
sulla facciata Ovest
Il proprietario del Grenier racconta, a testimonianza della solidità di queste costruzioni medievali, che durante i lavori di asfaltatura della strada a monte un rullo compressore, forse mal frenato, dopo un picolo tratto in discesa si fermò sbattendo contro questa costruzione lignea vecchia di circa 600 anni senza provocare alcun danno alla struttura.
Scudo Savoia inciso
sulla facciata Ovest
Nodo Savoia inciso
sulla facciata Ovest
Claudine Remacle, Qui a bâti les greniers valdôtains au XVe siècle,
in Biblioteque de l'archivum augustanum XXXV, Tipografia Valdostana,
Aosta 2010, pag. 92 e segg.
Repertorio iconografico da pag. 200.
Istituto Geografico Centrale – Foglio 5 –
Cervino–Matterhorn e Monte Rosa – scala 1:50.000
PAGINA DEL 28.09.2011
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