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Distanza progressiva | Tempo | Indicazioni | Lunghezza tratto |
- | - | Dall'uscita autostradale di Pont Saint Martin ci si immette sulla statale 26 in direzione di Aosta | - |
0.000 km | 0h00' | alla rotonda si prende per la valle di Gressoney e Pont Saint Martin centro | 0.600 km |
0.600 km | - | A sinistra sulla strada per Perloz si attraversa l'abitato di Perloz e si prosegue sulla strada della collina fino al bivio per Cresta | 7.600 km |
8.200 km | 0h20' | Al bivio per Cresta si gira a destra | 100 m circa |
8.300 km circa | 0h20' | Pochi metri dopo la cappella di Cresta si lascia l'auto nel parcheggio della frazione | - |
La casa cinquecentesca di Cresta si trova ad alcune centinaia di metri dal villaggio, sulla strada che porta alla cappella.
Dall'esterno presenta alcuni particolari architettonici interessanti: colpiscono gli stipiti della porta che si apre al primo piano, ricavati da due blocchi unici di pietra, e si fanno notare anche le altre porte sormontate da archi a tutto sesto in conci di pietra.
Nel 2008 la costruzione si presentava in buone condizioni di manutenzione.
La casa cinquecentesca di Cresta di Perloz sorge discosta dal villaggio omonimo, sulla strada che porta alla cappella e al parcheggio della frazione. Al suo fianco è stata costruita nel XIX secolo una casa rurale che permette di confrontare i cambiamenti nelle tecniche costruttive impiegate e nel gusto dei committenti che vi sono tra l'architettura rurale del cinquecento e quella dell'ottocento È censita in catasto al foglio 11 del comune di Perloz, mappali 408 e 523.
Sulla facciata sud est, rivolta verso la strada, si nota al primo piano la porta massiccia inquadrata dagli stipiti ricavati da due enormi lastre di pietra, quello di sinistra è quasi appoggiato su di un altro masso inserito nella muratura come cantonale. Una scala in pietra che sembrerebbe di costruzione posteriore sale da sinistra e permette di accedervi.
Sulla facciata nord est si vede verso monte una porta sormontata da un arco a tutto sesto in conci di pietra chiara che è stata tamponata e riutilizzata come finestra. Sopra di essa si indovina una piccola feritoia con gli stipiti ricavati dalla stessa pietra utilizzata per l'arco.
La legatura della muratura consente di individuare agevolmente le due fasi in cui è stata costruito l'edificio, la torre a valle, mappale 408 è più antica, parte a parte a monte, mappale 523, è stata aggiunta in un secondo tempo. La facciata nord ovest non presenta particolari interessanti, tutt'al più si può notare lo sporto ridotto del tetto che è spesso una caratteristica delle case più antiche: nel basso medioevo sovente il tetto non sporgeva dalla muratura e nel Coutumier, raccolta di consuetudini valdostane della fine del XVI secolo, si consentiva uno sporto del tetto di un piede (circa 30 cm) anche sul terreno confinante.Sulla facciata sud ovest il corpo aggiunto forma una nicchia all'altezza dell'ultimo piano, vi si accede salendo alcuni gradini in pietra e passando su un arco sottile eseguito in pietra a secco che è un vero miracolo di equilibrio. Il lato a monte è chiuso da un muro in pietra, due porte sormontate da archi a tutto sesto permettono l'accesso alla torre e al corpo aggiunto. È facile immaginare quanto fosse piacevole questo angolo della vecchia costruzione prima la casa ottocentesca gli togliesse buona parte del sole e della vista sul fondovalle.
Scendendo il viottolo selciato che separa le due case si passa a fianco della porta sormontata da un arco a tutto sesto che dà accesso al piano terreno (seminterrato verso monte), sulla sua destra inizia la scala che termina sulla facciata verso la strada.
Danilo Marco in: Danilo Marco, Claudine Remacle, Osservare, conoscere, conservare ... nei comuni di Perloz e Pontboset, Musumeci SpA, Quart 2005, pag. 41 e 92
Comunità Montana Monte Rosa – Carta dei sentieri – scala 1:50.000
PAGINA DEL 17.03.2008
Quest'opera di Gian Mario Navillod è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.