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Distanza progressiva | Tempo | Indicazioni | Lunghezza tratto |
0.000 km | 0h00 | Dall'uscita autostradale di Pont Saint Martin ci si immette sulla statale 26 in direzione di Torino | 0.700 km |
0.700 km | - | alla rotonda si prende per la valle di Gressoney | 0.500 km |
1.200 km | 0h02' | A destra sulla strada regionale 44 della valle del Lys per Gressoney | 27.300 km |
28.500 km | 0h30' | Subito dopo il ponte sul torrente Lys si lascia l'auto nel parcheggio sulla destra. | - |
Questa brevissima ferrata permette di prendere confidenza con l’attrezzatura e le manovre che si usano per procedere in parete. Un breve tratto esposto sul Lago Gover, consente di mettere alla prova la vostra familiarità con il vuoto.
Si attraversa la statale e si imbocca via Monterosa (la strada a fianco del cimitero), attraversando il centro storico fino a raggiungere una libreria sulla sinistra. Subito dopo si gira a sinistra, si prosegue fino alla pasticceria Follis poi si prende a destra e si percorre la strada sterrata fino all’entrata del parco del Lago Gover.
Si gira a destra e si percorre la strada privata Leonardo Follis fino al bivio. Si gira a sinistra e si prosegue fino ad arrivare alle spalle del lago Gover; alla fine della staccionata si trova sulla destra il cartello che indica palestra di roccia e ferrata.
Si sale fino ad incrociare il sentiero 15, detto il sentiero della regina, che taglia pressoché in piano il pendio. Si gira a destra e lo si percorre fino all’inizio della pietraia dove si trova il secondo cartello indicatore e la pianta della ferrata.
Si sale lungo la pietraia su tracce di sentiero seguendo gli esili segnavia gialli fino ad arrivare al piccolo chalet delle guide, qui si trova il piccolo sentiero che sale sulla destra, supera la partenza della ferrata Angster (cavo giallo), passa alla base di diverse vie di arrampicata e arriva alla partenza della ferrata dei bambini (cavo verde).
La ferrata dei bambini percorre un cengia inclinata che taglia lo sperone percorso dalla ferrata Angster. Dopo una trentina di metri di sentiero attrezzato che sale sulla sinistra si incontrano i primi tre gradini dopo i quali si incrocia il cavo giallo della ferrata Angster.
Poi il sentero prosegue diventando sempre più esposto. Con l’aiuto di alcuni gradini si passa sotto un piccolo tetto sulla verticale del lago Gover e oltre lo spigolo si ritrova il sentiero che porta ai piedi di una placca alta sei metri, molto coricata, dove cambia il colore della protezione del cavo passando da verde a gialla.
Si prosegue ancora lungo una decina di metri di cavo alla base di una bella parete di roccia leggermente strapiombante poi la ferrata termina e si arriva all’inizio del sentiero di rientro.
Dalla fine del cavo si prende a sinistra il sentiero che scende pochi metri e prosegue pressoché in piano fino a raggiungere in pochi minuti il sentiero 4A. Lo si percorre in ripida discesa nel bosco di conifere fino ad incrociare il sentiero numero 15, detto della regina.
Si prosegue la ripida discesa fino al lago Gover poi ci si dirige verso il centro storico di Gressoney e il parcheggio ripercorrendo a ritroso l’itinerario di avvicinamento.
Il sentiero della regina è così chiamato il onore della regina Margherita di Savoia (a cui venne dedicata la pizza omonima) che passo la villeggiatura a Gressoney per ben 36 anni dal 1889 al 1925.
La regina nei primi anni venne ospitata nella villa di proprietà del barone Beck Peccoz che l’aveva conosciuta a Courmayeur nel 1888. In seguito, innamoratasi dei luoghi, fece costruire Castel Savoia ove soggionò dal 1904 fino 1925.
Luca Zavatta, Le Valli del Monte Rosa, ed. L’Escursionista, 2002
Gatto Chanou Tersilla e Cerutti Augusta Vittoria, Guida insolita
... della Valle d’Aosta, ed Newton & Compton, Roma 2001
Maiocco Alberto, Ville e dimore a Gressoney ..., Centro Studi Walser, Aosta 2001
Istituto Geografico Centrale – Foglio 5 Cervino–Matterhorn e Monte Rosa – scala 1:50.000
Istituto Geografico Centrale – Foglio 9 Ivrea Biella bassa Valle d'Aosta – scala 1:50.000
PAGINA DEL 26.10.2007
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