Difficoltà: escursionistica

Ascensione al Rifugio degli Angeli 2916 m

Dal magazzino delle fontine di Valgrisenche 1700 m
(Dalla via ferrata Béthaz Bovard)

MAPPA OSM: RAPIDA DINAMICA

MAPPA REFUGES.INFO: RAPIDA DINAMICA

MAPPA DI GOOGLE TRACCIA GPS (.GPX)

partenza: 1700 m
arrivo: 2916 m
dislivello in salita: 1200 m circa

andata: 4h45
ritorno: 3h15
totale: 8h00

Segnavia: Via ferrata Béthaz Bovard, 18, 16, 17.

Tratti difficili: sì.
Tratti esposti: sì.
Ombra: no.

pericolo caduta massi: sì.

Periodo consigliato:
primavera, estate, autunno.

Da vedere: la via ferrata di Valgrisenche, i laghi Morion, la mulattiera militare.

Itinerari collegati: la via ferrata Béthaz Bovard di Valgrisenche, il Rifugio Barbustel, la via ferrata di Valtournenche.

Accesso al punto di partenza:

Uscita autostradale Aosta Ovest
Distanza dal casello autostradale: 24.600 km
Avvicinamento in auto dal casello autostradale: 0h30'

Distanza progressiva Tempo Indicazioni Lunghezza tratto
0.000 km 0h00' Dall'uscita autostradale di Aosta Ovest si gira a sinistra per Aosta Sarre SS 26 0.400 km
0.400 km - Al semaforo si gira a sinistra e ci si immette sulla statale 26 in direzione Piccolo San Bernardo Courmayeur 8.600 km
9.000 km 0h10' Alla rotonda si seguono le indicazioni per Valgrisenche 15.300 km
24.300 km 0h30' Subito dopo il capoluogo di Valgrisenche si gira a destra e seguendo le indicazioni per la via ferrata e il magazzino delle fontine si percorre la stradina tenendo sempre la sinistra 0.300 km
24.600 km 0h30' Si lascia l'auto nel parcheggio davanti alla fortezza. -

Parcheggio a fianco della fortezza di Valgrisenche
Parcheggio

Mulattiera militare tra le rocce montonate
Rocce montonate

Introduzione

Bellissima ascensione riservata a chi possiede l'attrezzatura per percorrere la via ferrata di Valgrisenche.

In un'unica giornata si sale lungo la ferrata più lunga della Valle d'Aosta, si passa vicino a tre diversi laghi alpini, si ha una vista mozzafiato sulla diga di Valgrisenche e si tocca quasi il ghiacciaio che scende dal Ruitor (Rutor).

Il Rifugio degli Angeli è stato costruito interamente da volontari e l'utile della sua gestione viene devoluto in opere di beneficienza. Chi sale fino a questo rifugio sa di trovare oltre ai panorami mozzafiato e alle splendide mulattiere costruite dagli alpini anche un bellissimo rifugio frutto del lavoro di centinaia di ragazzi che hanno portato a spalle i mattoni per la sua costruzione.

Descrizione

Dopo aver parcheggiato l'auto si prosegue per poche decine di metri lungo la strada asfaltata che porta la magazzino delle fontine. Si passa davanti all'entrata di questo deposito ricavato all'interno di una fortificazione della seconda guerra mondiale e si raggiunge la partenza della ferrata. Sulla destra un grande pannello ne illustra caratteristiche e sviluppo.

Con più di 800 metri di dislivello la via ferrata di Valgrisenche è la più lunga della Valle d'Aosta. Su questa pagina si trova la descrizione dettagliata del suo svilupo. Si divide in quattro tronconi il che permette in caso di emergenza un rientro rapido all'auto.

Laghi Morion dal Rifugio degli Angeli
Laghi Morion

Esterno del Rifugio degli Angeli
Rifugio degli Angeli

Non presenta particolari difficoltà o tratti adrenalinici, sin dalla partenza si incontrano alcuni modesti strapiombi che anche le persone meno dotate fisicamente superano con facilità. Il pezzo più piacevole è la lunga placca quasi verticale e lunga diverse decine di metri alla base del terzo tratto delle ferrata.

I quattro tratti sono di difficoltà decrescente ma aumentano i tempi di percorrenza che variano da 30-40 minuti per il primo a 50-60 per l'ultimo.

Dalla fine della ferrata

Dalla fine della ferrata di raggiunge il colle a quota 2646 dove passa il sentiero che collega La Béthaz ai laghi Morion (Morillon) e al Rifugio degli Angeli.

Si scollina e si scende per pochi metri fino a trovare il cartello giallo che indica il sentiero per i laghi Morion che distano una mezz'oretta di cammino.

Ci si avvia in piano, sospesi tra i ripidi pascoli e le rocce rotte che sovrastano il sentiero. Ben preso ci si inoltra tra le rocce montonate, lisciate dal passaggio dei ghiacciai, sulle quali gli alpini hanno tracciato la mulattiera che collegava il fondovalle alla casermetta che ospitava il rifugio Scavarda. Nel 1990 il rifugio del CAI dedicato a Clea Scavarda venne distrutto da un incendio e sulle sue macerie è stato costruito il nuovo Rifugio degli Angeli. Sulle carte catastali questo sentiero è ancora riportato con il nome un po' pomposo di Strada Nazionale del Moriond.

Interno del Rifugio degli Angeli
Interno del Rifugio

Ricovero Capitano Crova e laghetto
Ric. Cap. Crova e laghetto

Senza grande fatica, percorrendo quello che sembra un grande balcone panoramico sulla Valgrisenche si arriva al primo lago di cui si nota il colore grigiastro, lattiginoso delle sue acque dovuto al limo glaciale in sospensione, poi al secondo, più piccolo e di forma allungata, con il consueto colore azzurro che riflette il cielo terso dell'alta montagna.

Si passa a fianco di un grande masso curiosamente bucherellato dall'erosione e poi si inizia a salire sui numerosi tornanti che portano in pochi minuti al rifugio. Dalla sua terrazza si vedono in basso i due laghi; proprio dall'altra parte della valle la punta della Louetta con sulla destra il piccolo ghiacciaio omonimo e la punta Feleumaz. Verso l'alta valle di Valgrisenche è un susseguirsi di cime rocciose e ghiacciai che separano la Valle d'Aosta dalla Francia.

Proprio sopra il rifugio si vede il ghiacciaio del Morion, dominato dalla cresta che collega il Château Blanc, sulla destra, alla testa del Ruitor (Rutor), sulla sinistra.

Rientro

Dal rifugio si prosegue lungo la mulattiera fino a raggiungere il colle a quota 2940 che si apre sul vallone dell'Arp Vieille, si scollina e si raggiunge il pianoro sottostante dove scintillano le acque azzurre del laghetto incastonate nel verde dei pascoli. Poco più avanti si trova il ricovero intitolato al Capitano Crova e utilizzato come dormitorio dai ragazzi dell'OMG.

Il sentiero principale scende all'Arp Vieille per poi risalire alle sue spalle verso la sella dove inizia la mulattiera militare. Quando si arriva in vista dell'alpeggio è consigliabile tagliare il pendio verso sinistra, in quota, e seguire un vecchio canale irriguo che passa alle spalle dei fabbricati fino ad incontrare la mulattiera che saliva dalla fortezza di Valgrisenche verso l'Arp Vieille ed era chiamata Strada Nazionale della Petite Loves (Loues).

Mulattiera militare per Valgrisenche
Mulattiera militare

Costruzione del Rifugio degli Angeli
Rifugio in costruzione

Il basto portamattoni dell'OMG
Il basto portamattoni

Curiosità

I lavori di costruzione del Rifugio degli Angeli vennero iniziati nel 2003 dai volontari dell'Operazione Mato Grosso. La maggior parte dei materiali furono portati a spalle da ragazzi e ragazze giovanissimi, la nostra migliore gioventù, che ha donato tempo e sudore per aiutare i più poveri dell'America Latina.

Cemento e mattoni sono stati trasportati dagli autocarri fino all'Arp Vieille, qui venivano caricati sui muli che i conduttori accompagnavano fino a metà del sentiero per il Rifugio degli Angeli. Dove iniziava il pezzo più erto si scaricavano i muli che rientravano a valle per un altro viaggio e si caricavano i basti che i giovani portavano fino al cantiere.

L'inaugurazione si tenne il 4 settembre 2005, dopo tre anni di lavori. La struttura può ospitare 52 alpinisti nel periodo di apertura e 10 nel locale invernale. Il sito ufficiale del rifugio è http://www.rifugiodegliangeli.it.

Curiosità

Dalla terrazza del rifugio si vede il villaggio di Prariond che ospita la più antica costruzione in legno della Valle d'Aosta.

Bibliografia

Luca Zavatta, Le valli del Gran Paradiso e la Valgrisenche, L’Escursionista Editore, Rimini 2003

Cartografia

L’Escursionista Editore – Carta dei sentieri 3 Valgrisenche Val di Rêmes – scala 1:25.000
Istituto Geografico Centrale – Foglio 3 Il parco Nazionale del Gran Paradiso – scala 1:50.000

PAGINA DEL 30.10.2007
ULTIMO AGGIORNAMENTO 9.08.2012

Valid XHTML 1.0 Strict

Licenza Creative Commons
Quest'opera di Gian Mario Navillod è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.

www.andre.navillod.it - escursioni e passeggiate guidate sui sentieri della Valle d'Aosta