Difficoltà: escursionisti esperti

Escursione al
Rifugio Chiarella all'Amiante (Amianthe) 2979 m (2987 m CTR)

Da Glacier di Ollomont 1554 m circa

MAPPA OSM: RAPIDA DINAMICA

MAPPA REFUGES.INFO: RAPIDA DINAMICA

MAPPA DI GOOGLE TRACCIA GPS (.GPX)

partenza: 1554 m circa
arrivo: 2979 m (2987 CTR)
dislivello: 1400 m circa

andata: 4h15
ritorno: 3h00
totale: 7h15

Segnavia: 4.

Tratti difficili: sì.
Tratti esposti: sì.
Ombra: no.

pericolo caduta massi: sì.

Periodo consigliato:
primavera, estate, autunno.

Da vedere:
il panorama da Casa Farinet,
il panorama dalla terrazza del Rifugio Chiarella.

Itinerari collegati:
Il Rifugio Bonatti in estate,
Il Rifugio Barbustel invernale,
Il Rifugio degli Angeli.

Attenzione: in questo itinerario vi sono dei toponimi equivalenti.

Inizio del sentiero per il Rifugio Chiarella Amiante
Inizio del sentiero
per il Rifugio Chiarella

Sentiero per il Rifugio Chiarella Amiante - tratto tra i due ponti
Sentiero tra i due ponti

Introduzione

La terrazza del rifugio Chiarella all’Amiante è uno splendido belvedere su alcune tra le più famose cime valdostane: la Grivola cantata da Carducci, la Becca di Nona e il Mont Emilus, descritti da Georges Carrel ed Aimé Gorret.

Dall’ingresso del locale invernale si vedono scintillare sotto il sole i ghiacciai del Mont Velan.

Al valore estetico di questo itinerario si somma quello storico: durante la salita si passa a fianco della casa Farinet che ospitò Luigi Einaudi, il secondo presidente della Repubblica Italiana.

Durante l'avvicinamento al rifugio Chiarella si calcano tutte le tipologie di sentiero presenti in Valle d’Aosta: la strada agricola selciata alla partenza, la bellissima mulattiera incassatra tra i muri a secco che si trova sotto la conca di By, un breve tratto di strada sterrata vicino alla casa Farinet, poi si procede su di un tipico sentiero di montagna in terra battuta che alle spalle dell'ultimo alpeggio diventa sempre più ripido fino a culminare in un breve tratto, scavato in parte nella roccia, e nei 21 gradini della scaletta attrezzata sotto al rifugio.

Descrizione

Dall'inizio del sentiero si percorre la strada selciata fino ad arrivare nei pressi dell'Alpe Pont, si passa sotto la conduttura sostenuta da grossi pilasti in pietra che porta l'acqua all'alpeggio poi altrepassa un bel ponte in pietra e si procede fin sotto alla conca di By.

Casa Farinet e la Grivola, sulla destra il bacino di By
Casa Farinet e la Grivola

Sentiero per il Rifugio Chiarella Amiante attrezzato con funi e scalini (la via ferrata)
Il tratto di sentiero
attrezzato con funi e scalini

Sentiero per il Rifugio Chiarella Amiante scavato nella roccia
Il tratto di sentiero
scavato nella roccia

Non appena si arriva al trivio con la strada sterrata si imbocca la strada ripida che passando alle spalle di Casa Farinet raggiunge il villaggio di By. Chi lo desidera può percorrere la breve deviazione sulla sinistra che porta alla Diga di By, un piccolo lago artificiale che ha la forma di un'impronta di dinosauro.

Dalle case di By, seguendo le indicazioni del CAI si sale alle spalle del villaggio ed in corrispondenza della palina della sentieristica si imbocca il sentiero che porta al Rifugio.

L'unico tratto riservato ad escursioni esperti è a pochi minuti dal rifugio, è lungo poche decine di metri ed è stato ricavato scalpellando la roccia friabile ai piedi del tratto attrezzato.

Se venisse posata anche in questo punto la corda azzurra che rende sicura la progressione sui gradini in ferro l'intero sentiero potrebbe essere aperto a tutti gli escursionisti.

Curiosità

Luigi Einaudi passò il Col Fenetre Durand il 26 settembre 1943 per riparare in Svizzera, malgrado la tormenta. Era in compagnia della moglie ed aveva allora 69 anni.

Rifugio Chiarella Amiante
Rifugio Chiarella Amiante

Locale invernale del Rifugio Chiarella Amiante: i posti letto
Posti letto del locale invernale

Locale invernale del Rifugio Chiarella Amiante: il tavolo e la zona cottura
Il tavolo nel locale invernale

Curiosità gastronomica

Il Rifugio Chiarella viene gestito nei mesi estivi da volontari del CAI di Chiavari, il libro dei rifugio testimonia della loro calorosa accoglienza e della loro ottima cucina.

Bibliografia

Luca Zavatta, Gran San Bernardo, Valpelline e conca del Fallère, L’Escursionista Editore, Rimini 2004, pag. 272

Cartografia

L’Escursionista Editore – Carta dei sentieri 5 – Gran San Bernardo Ollomont – scala 1:25.000
Istituto Geografico Centrale – Foglio 5 – Cervino–Matterhorn e Monte Rosa – scala 1:50.000

Panorama dalla terrazza del Rifugio Chiarella Amiante
Panorama dalla terrazza del rifugio

SOPRALLUOGO DEL 24.05.2011
PAGINA DEL 4.06.2011
ULTIMA MODIFICA 25.02.2016

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