Distanza progressiva | Tempo | Indicazioni | Lunghezza tratto |
0 km | 0h00 | Dall’uscita autostradale di Pont Saint Martin si gira a sinistra e seguendo le indicazioni per Aosta ci si immette sulla strada statale 26 | 5.800 km |
5.800 km | 0h07' | Dopo il forte di Bard alla rotonda imboccare la strada regionale in direzione Hone Valle di Champorcher | 15.000 km |
20.800 km | 0h30' | Subito dopo l'abitato di Champorcher girare a destra per il Lago Miserin e i villaggi di Grand e Petit Mont Blanc | 4.800 km |
26.000 km circa | 0h40' | Si lascia l'auto nel parcheggio dove inizia il sentiero per il rifugio Barbustel e il colle del lago Bianco. | - |
Gita piacevole e poco impegnativa ideale per chi ama il silenzio della montagna innevata, Si cammina nel cuore del parco del Mont Avic, lontano da auto e impianti di risalita.
I numerosi laghi nascosti dalla coltre bianca rendono questo itinerario indimenticabile. La natura è intatta e panorami sono superbi: dal Lago Bianco i ghiacciai del Monte Rosa sembrano a portata di mano.
Dopo aver lasciato l'auto nell'ampio parcheggio a monte del villaggio di Petit-Mont-Blanc si prosegue lungo la strada che porta a Dondena fino ad incontrare le indicazioni per il rifugio e il colle del Lago Bianco. Qui si imbocca il sentiero lastricato che sale ripido seguendo il corso del torrente Muffé, emissario del lago omonimo.
Chi lo desidera, anziché seguire il sentiero estivo che corre in fondo al vallone e prende meno sole, può salire sulle destra passando davanti e due vecchie baite e proseguire affrontando il ripido pendio che porta al pianoro dove si trova il lago.
Dalle sponde del lago Muffé (2080 m) guardando verso nord-ovest si vede distintamente il Mont Torretta e alla sua destra la sella del Colle del Lago Bianco (2309 m). Ci si dirige verso il colle pressoché in linea retta, tagliando le dolci ondulazioni del terreno ricoperto di neve, punteggiato qua e là da rare conifere.
Negli ultimi 50 metri il pendio diventa più ripido ma la brevissima fatica è ampiamente ricompensata dal panorama di cui si gode dalla sella: il Lago Vallette in basso sulla destra, il Mont Avic in alto di fronte a sé con il Mont Revi sulla destra.
Si scende il vallone in direzione del lago e poco prima di toccare le sue sponde ci si dirige verso est, raggiungendo in pochi minuti il rifugio che si trova dietro il panettone roccioso punteggiato da alcuni larici.
Il rifugio Barbustel è costruito su un dosso di rocce montonate, a picco sul Lago Bianco, nel cuore del parco regionale del Mont Avic. Dalla piazzola antistante un comodo sentiero porta in pochi minuti al ponte il legno che attraversa il torrente emissario del Lago Nero.
Da questo punto di osservazione privilegiato il panorama è mozzafiato: il cielo contrasta con il candore della neve, le rocce ofiolitiche rosso mattone circondano i laghi e il loro colore uniforme viene spezzato dai fusti snelli dei pini uncinati.
Nel locale invernale vi sono 5 posti letto con coprimaterasso, cuscini, coperte e un piccolo tavolo senza panche. Non vi sono stufe o fornelli per cucinare e il locale non è riscaldato.
Massimo Martini, Tracce Lievi, Martini Multimedia Editore, Saint Vincent 2007
Naldo Finco, Luca Zavatta, Parco naturale Mont Avic: 22 escursioni e ascensioni, L’Escursionista Editore, Rimini 2006
Luca Zavatta, I monti di Aosta, Cogne, l'Avic e Champorcher, L’Escursionista Editore, Rimini 2001
L’Escursionista Editore – Parco Naturale Mont Avic, Carta dei sentieri – scala 1:25.000
Istituto Geografico Centrale – Foglio 9 – Ivrea Biella – scala 1:50.000
Comunità Montana Monte Rosa – Carta dei sentieri – scala 1:50.000
PAGINA DEL 5.11.2007
SOPRALLUOGO DEL 13.12.2004
ULTIMO AGGIORNAMENTO 3.12.2012
Quest'opera di Gian Mario Navillod è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.