Rosa di macchia, rosa selvatica
Rosa canina
È un arbusto che può raggiungere quasi i due metri di altezza. È comune dal fondovalle ai 1600 metri, fiorisce da maggio a luglio, in autunno si copre di frutti rossi vistosi che in inverno spiccano sui rami nudi.
I petali si raccolgono quando i fiori si stanno per aprire e si usano come lassativi e antisettici. I frutti al contrario sono astringenti e molto ricchi di vitamina C.
La centrale di Promoron, Diga di Cignana, Lago di Cortina.
In quasi tutta la Valle d'Aosta i frutti delle rosa canina sono chiamati grattacu, grattaculo, fa eccezione la Valgrisenche dove sono detti zoillèntse a causa del pelucchi irritanti contenuti del frutto che ricordano dei piccoli aghi. Alexis Bétemps ricorda che gli abitanti della Valgrisenche ritenevano un po' grossolani i valdostani che accostavano questo frutto dal sapore aspro alla parte del corpo che vede raramente il sole.
Alexis Bétemps, Maria Costa, Cristina De La Pierre, Saverio Favre, Lidia Philippot, Claudine Remacle, Conserver le souvenir... se souvenir pour conserver - Conservare il ricordo... ricordarsi per conservare, Bureau régional pour l'ethnologie et la linguistique, Duc, Aoste, 2005, pag. 76
Maria Teresa Della Beffa, Fiori di montagna, Istituto Geografico De Agostini, Novara 1998
Aldo Poletti, Fiori ed Erbe salute e bellezza dell'uomo, ed. Musumeci, Aosta 1978
PAGINA DEL 7.06.2007
ULTIMO AGGIORNAMENTO 30.11.2009
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