Il giornale Le Mont Blanc

Pierre et Florence

La femme aux Sarrasins

Questa canzone venne raccolta da Joseph-Siméon Favre a Chambave e pubblicata sul giornale Le Mont Blanc n. 44 del 30.10.1896. Il testo fa parte della raccolta di canzoni popolari valdostane pubblicate dal 1894 al 1898 e riprese nel libro di Bruno Salvadori “Voyage autour d'un artiste”.

Il testo della canzone è stato pubblicato da Julien Tiersot nel 1903. Nel suo lavoro di ricerca egli venne notevolmente aiutato dalle ricerche di Joseph-Siméon Favre, etnologo e musicologo nato ad Aosta ed emigrato in Francia.

La melodia originale è in fa maggiore e comprende due variazioni. Per permettere una migliore comodità di ascolto nel formato midi e abc vi sono tre file: 1 - canzone originale; 2 - canzone con variazione delle ultime tre misure e 3 - canzone con variazione delle ultime cinque misure. Negli spartiti in formato PDF e PNG si trova la diteggiatura per l'organetto diatonico.

Tiersot segnala che questa canzone è presente quasi esclusivamente nelle regione de sud della Francia e in quelle limitrofe nella versione dialettale. È stata oggetto di studio del conte Nigra con il titolo di Moro Saracino e nella sua forma provenzale era cantata nelle alpi francesi con due melodie differenti. Il titolo generalmente conosciuto è “L'escriveto” o “Le Maure Sarrasin” ma poiché in alcune lezioni il nome della rapita varia da Escriveto a Florence, da Lisette a Marguerite e il moro saracino gioca un ruolo secondario nel testo Tiersot ha optato per un titolo più neutro: “La Femme aux sarrasins”. Due testi in lingua francese gli sono stati forniti da Favre, il terzo è stato pubblicato da Ritz in Chansons populaires de la Haute-Savoie.

Versione Favre Versione Tiersot
Pierre et Florence Pietro e Fiorenza LA FEMME AUX SARRASINS LA DONNA AI SARACENI

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Pierre avec Florence Pietro con Fiorenza Pierre avec Florence Pietro con Fiorenza
Qui se marient aujourd’hui. Si sposano oggi Qui s’ marie aujourd’hui. Si sposano oggi
Il a pris une femme Ha preso una donna Il a pris une femme, la violette, Ha preso una donna la violetta
Qui est bien jeune pour lui. Che è molto giovane per lui Qu’est trop jeune pour lui. Che è troppo giovane per lui

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Il va sept ans en guerre Va sette anni in guerra Il est parti en guerre È partito in guerra
Pour la laisser nourrir. Per lasciarla nutrire Sept ans sans revenir. Sette anni senza ritornare
Au bout de la septième Alla fine del settimo Au bout de la huitième, la violette, Alla fine dell’ottavo la violetta
Pierre l’est revenu. Pietro è ritornato Il revient au pays. Ritorna a casa

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Il frappe à la grand’ porte : Bussa alla grande porta Il frappe à la porte : Bussa alla porta
« Florence, venez m’ouvrir ! » Fiorenza venite ad aprirmi « Florence, viens m’ouvrir . » Fiorenza venite ad aprirmi
Sa mère qu’est à la fenêtre Sua madre che è alla finestra Sa mère à la fenêtre, la violette, Sua madre alla finestra la violetta
La porte vient ouvrir. Viene ad aprire la porta La porte vint ouvrir. Viene ad aprire la porta

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Il dit : « Bonjour, ma mère, Dice buongiorno madre mia Il dit : « Bonjour ma mère ; Dice buongiorno madre mia
Florence, ou l’est y ? Fiorenza dov’è Et Florence, où l’est y ? Fiorenza dov’è
- Le jour de ta départance Il giorno della tua partenza - De ta mie Florence, la violette, della tua ragazza la violetta
Les Sarrasins l’ont pris. I saraceni l’hanno presa Il n’en faut plus parler. Non bisogna più parlare

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Le jour de ta partance, Il giorno della tua partenza


Les Sarrasins l’ont pris ; I saraceni l’hanno presa


L’ont pris, l’ont emmenée, la violette, L’hanno presa l’hanno portata la violette


Au loin dans leur pays. Lontano nel loro paese


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- Avez vous une chemise blanche Avete una camicia bianca - Avez vous un’ ch’mis’ blanche Avete una camicia bianca
Je voudrais me changer. Vorrei cambiarmi Pour pouvoir me changer ? Per potermi cambiare
J’ai déjà courru mille heures Ho già corso mille ore J’ai couru mille heures, la violette, Ho corso mille ore la violetta
Sans pouvoir en trouver. Senza poterne trovare Sans la pouvoir trouver. » Senza poterla trovare

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J’en courrais bien cent mille z’autres Ne correrei centomila altre En courut cent mille autres Ne corse centomila altre
Par terre z’et par mer Per terra e per mare Et de jour et de nuit Di notte e di giorno
Pour retrouver Florence Per ritrovare Fiorenza Pour retrouver Florence, la violette, Per ritrovare Fiorenza la violetta
Avant que de mourir. » Prima di morire Avant que de mourir. Prima di morire

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Il a trouvé trois lavandières Ha trovato tre lavandaie Il vit trois lavandières Vide tre lavandaie
Qui lavaient un beau drapeau (*) Che lavavano un bel drappo Qui lavaient des draps fins. Che lavavano dei drappi fini
Au bord d’une rivière Sul bordo di un fiume « Bonjour, les lavandières, la violette, buongiorno le lavandaie la violetta
Proche d’un grand château. Vicino a un grande castello A qui ce beau drap fin ? Di chi è questo bel drappo fine

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Il dit : «  Bonjour, les lavandières. Dice buongiorno lavandaie -Ce drap, c’est à Florence,. Questo drappo è di Fiorenza
A qui est-il ce beau drapeau ? Di chi è questo bel drappo La fleur de son pays. Il fiore del suo paese
- Ce drapeau l’est à Florence ; Questo drappo è di Fiorenza - Dites, les lavandières, la violette, Dite le lavandaie la violetta
C’est la fleur de ce pays. Che è il fiore di questo paese Si j’pourrais lui parler ?. Se potessi parlarle

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- Dites moi, les lavandières, Ditemi le lavandaie

Pourrai-je lui parler Potrei parlarle

- Au château allez sans crainte Al castello andate senza paura

Vous la z’y trouverez ? Li la troverete


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Ecoutez ici, pauvre homme, Ascoltate qui pover’uomo - Habillez-vous en pauvre, Vestitevi da povero
Habillez-vous en pèlerin , Vestitevi da pellegrino En pauvre pélerin, Da povero pellegrino
Allez-y demander l’umône Andateci a chiedere l’elemosina Vous demand’rez l’umône, la violette, Chiederete l’elemosina la violetta
Au nom de Jésus-Christ. » Nel nome di Gesù Cristo Au nom de Jésus-Christ. Nel nome di Gesù Cristo

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Les Sarrasins, de la fenêtre I saraceni dalla finestra

L’on vu venir en pèlerin : L’anno visto venire da pellegrino

« Venez voir, belle Florence Venite a vedere bella Fiorenza

S’il est de votre pays. Se è del vostro paese


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Allez prendre un sigellin d’or (**) Andate a prendere un sigellin d’oro (**)

L’aumône allez lui faire. » Andate a fargli l’elemosina

Tout en prenant l’aumône Prendendo l’elemosina

Il prend sa blanche main. Prende la sua bianca mano


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« Florence, vous faites l’aumône Fiorenza fate l’elemosina - Bonsoir, mie Florence, Buonasera mia Fiorenza
A quelqu’un de votre pays. A uno del vostro paese Comment vous portez-vous ? Come va
- Comment se peut-il faire Come è possibile Faites, faites l’aumône la violette, Fate fate l’elemosina la violetta
Que vous êtes de mon pays ? Che siate del mio paese Aux gens de vot’pays. A gente del vostro paese

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N’y a ni oiseau ni aile Non c’è uccello nè ala - Comment pourrais-je croire Come potrei credere
Qui en puisse venir Che possa venire da li Qu’vous soyez d’mon pays ? Che siate del mio paese
N’y a qu’une hirondelle C’è solo una rondine N’y a oiseau ni oiselle, la violette, Non c’è uccello o volatile la violette
Qui a fait son nid. Che ha fatto il suo nido Qui sachent en venir. Che sappiano venir da lì

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- Voulez-vous venir, Florence, Volete venire Fiorenza N’y a qu’une hirondelle C’è solo una rondinella
Avec moi dans notre pays ? Con me nel nostro paese Qui a déja fait son nid. Che ha già fatto il suo nido
Je ne puis pas je suis enceinte Non posso sono incinta - Eh ! ma mie Florence, la violette, Eh mia Fiorenza la violetta
D’un petit Sarrasin Aspetto un piccolo saraceno R’tournons dans notr’ pays ! » Torniamo nel nostro paese
Testo tratto da:
Le Mont Blanc n. 44 del 30.10.1896
Traduzione italiana di Gian Mario Navillod. Testo tratto da:
Julien Tiersot, Chansons populaires ..., Grenoble Moutiers, 1903
Traduzione italiana di Gian Mario Navillod.

(*) Drapeau doit être ici pris dans le sens de drap et non pas de bannière.
(*) (Drapeau deve essere inteso nel senso di drappo e non di bandiera)
(**) Sigellin dérivé probablement du latin sigillum sceau ou monnaie.
(**) (Sigellin deriva probabilmente da latino sigillum sigillo o moneta)

Discografia:

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Bibliografia:

Julien Tiersot, Chansons populaires recueillies dans les Alpes francaises, Savoie et Dauphiné, LAFFITTE REPRINTS, Marseille 1979
Bruno Salvadori, Voyage autour d'un artiste, Typo-offset Musumeci, Aosta 1972
Julien Tiersot, Chansons populaires recueillies dans les Alpes francaises, Savoie et Dauphiné, Grenoble Moutiers, 1903
Joseph-Siméon Favre, terza pagina de Le Mont Blanc n. 44 del 30.10.1896 (chansons populaires, Pierre et Florence) Costantino Nigra, Canti popolari del Piemonte, Torino 1888

ULTIMO AGGIORNAMENTO 22.10.2006

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